La caldaia è dotata di tutta una serie di sensori e sonde di controllo che monitorano tutto ciò che avviene al suo interno per evitare situazioni pericolose o che possano danneggiare la componentistica stessa della caldaia. Purtroppo, per cause disparate ed eventi esterni, sensori e sonde possono presentare anomalie che inficiano direttamente sul funzionamento della Bluehelix

La caldaia può segnalare anomalie:

al sensore di mandata, che controlla l’acqua in ingresso nel circuito;

al sensore di ritorno, che è quello che controlla la temperatura dell’acqua che rientra nella caldaia per decidere se continuare a bruciare o meno;

al sensore dell’acqua calda sanitaria, che assicura che la temperatura dell’acqua che esce dai rubinetti sia quella impostata dall’utente;

alla sonda dello scambiatore, che deve garantire che l’acqua per il riscaldamento abbia la temperatura giusta.

La caldaia, se fornita di sonde esterne, informa l’utente anche nel caso in cui questi sensori aggiuntivi smettano di funzionare correttamente.

In generale, i sensori provocano messaggi di anomalia sul display della caldaia perché il collegamento con la scheda elettronica, la centralina, si è interrotto per usura o ossidazione o perché il sensore stesso, con il tempo, si è rovinato e quindi smette di inviare le giuste informazioni.

Tutte le anomalie registrate per i vari sensori possono essere frutto di problemi alla scheda elettronica in sé, che va sempre controllata per evitare di creare situazioni pericolose.

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